mercoledì 10 aprile 2013

fare i genitori...modelli o secchielli?


L'educazione...che rarità...certo che chi non ha questo "dono" non può sicuramente trasmetterlo ai propri figli...il post della mia amica Valentina qui...
mi ha fatto riflettere molto..

sapete , la scorsa estate,al mare, ero rimasta incantata dalla "belga" ...chi è? una  donna e madre di ben 4 figli che trascorre ogni anno le vacanze al mare nel nostro stesso albergo...che donna..molto bella (ed in linea..dopo 4 figli..ma come fà.....per me un mistero) ...gentile ed educata ..e che ha trasmesso questi valori ai suoi figli..
2 ancora molto piccoli...

li osservavo incantata a colazione ...tutti seduti...sorridenti, educati...si alzavano per prendere il cibo al buffet ...i due grandi si occupavano di accompagnare i piccoli al bagno, una meraviglia...era un piacere osservare quella bella famiglia ed io pensavo che per essere così educati la mamma ed il papà erano stati veramente bravi..( genitori del NOOrrddd).....in spiaggia ognuno portava qualcosa..giochini, salvagente...
secchiello e paletta...

al contrario le nostre famiglie italiane si distinguevano per caciara...maleducazione...figli già grandi e le mamme li trattavano come bimbi..mettendogli la bavaglia...andando loro a prenderli il pasto...dei bambascioni....


il mio Andrea aveva solo 6 mesi...ma pensavo che non avrei voluto che diventasse anche lui bambascione..

poi una sera ho assistito ad una scena: eravamo tutti in terrazza...e la famigliola felice aveva mangiato un gelato ...



la più piccola si era rifiutata di buttare la carta nel cestino...ecco alzarsi la Belga...prendere per il braccio, con un rigore esagerato, la bimba ed "attaccarla" al secchio, fino a quando la bimba terrorizzata ha gettato la carta nell'apposito contenitore...
allora dove stà l'atteggiamento giusto? far crescere i figli con severità...e scatenare la paura? farli crescere senza regole?

ecco per me ...come sempre la verità stà nel mezzo.. trasmettere.educazione e rispetto...ma con tenerezza , essere fermi nelle proprie decisioni ...non cedere ai capricci......... ma non generare la paura....
......quant'è difficile fare i genitori....
baci Lisa

6 commenti :

  1. Carissima Lisa,
    Innanzi tutto grazie per la citazione... ne sono onorata!
    Ammetto che - fossi stata al posto tuo - la signora belga avrebbe fatto la fine della bambina... appiccicata al secchio!!!

    Sono fermamente convinta che ci sia la necessità di una certa rigidità, nell'imporre le regole, che non deve però mai sfociare nella violenza.
    Personalmente, premio il mio bambino (di due anni e mezzo) ogni volta che si comporta bene, con coccole, baci, complimenti, sorrisi e anche qualche piccolo regalo. Se però combina qualcosa che non deve (e lo sa benissimo...), il premio non arriva.

    Non so se sia una ricetta applicabile con tutti, probabilmente no, ma... con il mio cucciolo funziona!

    Ti abbraccio e ti ringrazio ancora,

    Valentina

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  2. grazie Valentina per aver condiviso il tuo pensiero ed il tuo esempio...come ho detto è difficile fare la cosa giusta..ma confrontarsi apre le menti e gli orizzonti...ed i tuoi consigli ,per me sono PREZIOSISSIMI grazie e baci
    Lisa
    (anch'io avrei voluto attaccarla al muro...che delusione ..ed io che mi incantavo a guardarli..)

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  3. Eh si... che difficile essere genitori!
    Io ho i bimbi un po' più grandicelli dei vostri (il primo di 9 e la seconda di 6 anni) e a volte sono in difficoltà per le parole e per le domande che pongono, ed anche per la loro caparbietà e forse precoce voglia di indipendenza... boh.
    Una cosa che ho notato è che la fermezza e la calma nelle decisioni (scomode per loro) porta sempre buoni risultati. Mai offenderli o urlare (tanto non serve a niente)... .
    Buona giornata, Federica

    RispondiElimina
    Risposte
    1. grazie Federica ..si urlare o fargli paura è sicuramente sbagliato...ma essere decisi e non mollare ai capricci gli fà solo bene..un bacio buona giornata ..
      Lisa

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    2. Urlare contro un bambino gli insegna solo una cosa: il più forte urla più forte! La violenza, in qualsiasi sua forma, è un errore educativo imperdonabile. Questo non significa ovviamente non adottare un tono severo e fermo, se necessario, anche perché il bambino ha bisogno di riconoscere l'autorità, per poterla poi mettere in discussione nella fase adolescenziale.

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    3. e poi ti domandi perchè sei un modello per me?
      un bacio Vale e grazie
      Lisa

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