sabato 1 ottobre 2016

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Passeggiando in un parco ho visto una foglia..se ne stava li sospesa. Tra due alberi..
il filo sottile quasi invisibile del ragno la lasciava  volteggiare ..
è stata una magia..quella che la natura ..gli alberi..il bosco regalano..
credits

guardando quella foglia mi sono tornate alla mente le parole di Buzzanti:
In certe notti serene, con la luna grande, si fa festa nei boschi. E’ impossibile stabilire precisamente quando, e non ci sono sintomi appariscenti che ne diano preavviso. Lo si capisce da qualcosa di speciale che in quelle occasioni c'è nell'atmosfera. Molti uomini, la maggioranza, anzi, non se ne accorgono mai. Altri invece l'avvertono subito. Non c'è niente da insegnare al proposito. E’ questione di sensibilità: alcuni la posseggono di natura; altri non l'avranno mai, e passeranno impassibili, in quelle notti fortunate, lungo le tenebrose foreste, senza neppur sospettare ciò che là dentro succede.
— 
Dino Buzzati, Il segreto del bosco vecchio (Capitolo Dodicesimo)


Ed ho pensato a quante feste ..ad ottobre abbiamo fatto cercando castagne..

è da sempre usanza famigliare passare una giornata nel bosco..tra il finire di settembre ed i primi di ottobre..
credits

quando eravamo piccoli ci sembrava un evento gigantesco..le telefonate tra gli amici dei miei..l’organizzazione..chi porta cosa ..chi si occupa delle bibite..perchè in fondo lo scopo non era la raccolta delle castagne..ma il pranzo..i tavolini sgangerati del pic nic..le ciotole ricoperte di stagnola per sfoggiare delizie alla compagnia di amici..
Le caffettiere da mettere sul fuoco, la grande grigliata..e le bruschette piene d’aglio di mio padre..praticamente immangiabili
Durante la mattinata gli uomini cercavano castagne..

con grandi stivaloni si addentravano nel castagneto ..le donne preparavano il pranzo..tovaglie a quadretti..bicchieri di carta..e tovaglioni che volavano via non appena arrivava un filo di vento..

credits
e noi bambini eravamo felici..potevamo giocare liberi..con tutto quello che il bosco ci donava..

 ...  resta il ricordo meraviglioso di quel tempo ..
Oggi la “castagnata” è un appuntamento a cui non rinuncio..non è più come allora..ma è fatta a modo mio..
Un grande cestino di vimini..per raccogliere castagne e ricci..e magari qualche pigna..
Il mio inglesissimo porta vivande .con la tovaglia a quadri rossa e bianca..le frittelle di zucchine e polpette per il nano, verdure grigliate,..e una bella fetta di torta di mele
credits

domenica  è il grande giorno..mio figlio non vede l'ora..
che poi quello che dobbiamo fare noi genitori è costruire ricordi ai nostri piccoli o no?

LEGGENDA DELLE CASTAGNE:
 Perché il frutto della castagna si apre a croce?
 
 Un'antica leggenda narra di un piccolo paese di montagna i cui abitanti,

 molto poveri, non avendo di cui mangiare si rivolsero a Dio

 

pregandolo di dar loro di cui sfamarsi.

 

Il buon Dio, sentite le loro preghiere, diede loro una pianta da

 

 cui poter raccogliere frutti nutrienti

 

da poter mangiare: il castagno, ma il Diavolo visto quello che Dio

 

aveva fatto per impedire che la gente potesse

 

 raccogliere i frutti, li avvolse in un guscio spinoso.

 

Gli abitanti del piccolo paese, presi dallo sconforto,

 

 ritornarono nuovamente a pregare Dio ed egli, sceso in mezzo a loro

 

fece il segno della croce e i gusci spinosi, come per miracolo si aprirono,

 

e da quel giorno i frutti di questa pianta si aprirono a croce.
(FONTE WEB)


la nostra lista della spesa :



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