lunedì 14 settembre 2015

un anello verde




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Ieri l’anello verde mi ha trovata..anzi ritrovata
 devo raccontarvi questa storia..
qualche mese fa in giro per il mercatino che fanno nella mia zona ogni seconda domenica del mese, vedo al banco di due eleganti signore questo anello..

bello,regale quasi..
almeno ai miei occhi..
di un verde bellissimo, il verde che nell’ultimo anno cerco e indosso spesso..
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mi ha colpito subito,
lo provo ma in quel periodo avevo uno strano dolore al dito anulare ,ed io gli anelli li metto solo all’anulare, quindi non mi andava comodamente,lo sentivo pesante..
già è un anello molto vistoso..poi  in negozio , 
guidando..
con il bimbo…
insomma stupidamente decido di lasciarlo li..
che dirvi..me ne sono pentita subito..era perfetto..era per me..me lo sentivo
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e poi io faccio sempre così..come dice la Mary ,ho una specie di radar ..gli oggetti mi sentono..ed io sento loro e inevitabilmente ci troviamo!
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ieri la mia collega Jessica mi chiede: ma perché ti piacciono così tanto gli oggetti usati?
Perché..
perchè si portano una storia..ed io ,si sà  amo le storie, 
ogni tazza,ogni teiera ,ogni anello in questo caso, che si trova tra i banchi di un brocantage, in un negozio ..ha un vissuto, non è uscito dalla fabbrica tutto bello e impacchettato, no!
 questi piccoli capolavori si portano dietro un po’ della casa dove sono stati..

Lismary's cottage
un po’ della persona a cui appartenevano..e così silenziosamente si caricano di quella energia..e girano..magari fanno pecorsi  immensi,

Buccinasco pic by me
 a volte brevi o inaspettati ma poi arrivano nel posto giusto..
Dove devono stare..
Ecco perché io li adoro..non sono oggetti e basta, ma sono pieni di racconti ..di storia ..di ricordi..e a me piace ascoltare,sentire e diventarne la custode.
Questo anello è stato su quel banco..rinchiuso in una scatola..la storia non la so..
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forse era di una signora anziana o  di una ragazza..
è stato anni in un vecchio porta gioie..di quelli con il carillon che suona appena lo si apre ,

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 su una petineuse  di una  casa sul lago, 
forse arriva dal nord, da uno di quei paesi dove è sempre natale,
 o forse è sempre stato in un cassetto,dimenticato..
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Oggi è qui..dopo mesi l’ho ritrovato, e ieri sorridendo ho detto alla signora che me lo ha venduto..
“Sa credo che volesse me il suo anello..ecco perché è rimasto qui..”
La signora mi ha sorriso..non so ,per gentilezza o comprensione
Non mi interessa, quello che conta è che adesso è qui, con me..
Lisu 

"L'oro non può essere puro,e la gente non può essere perfetta" (proverbio cinese)
               

mercoledì 9 settembre 2015

Aspettative ed una ricetta deliziosa




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Personalmente guardo l’apparenza..noto le attenzioni del particolare..mi piacciono i posticini curati,belli..con tanti fiori..candele,

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 tendine carine..ristorantini accoglienti..

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Invece..questa estate mentre eravamo nella meravigliosa Irpinia con i nostri amici Silvia e Packy..tutto quello che consideravo fondamentale per pranzare in un posto..è svanito


Eravamo in un paesino..non ricordo il nome..davanti ad una fontana con l’acqua più fredda che abbia mai bevuto..circondati dal verde..accanto alla strada che conduce verso il centro,affamati, decidiamo di mangiare qualcosa..e vediamo un’insegna..
“ ma si andiamo a vedere” dico io..
Niente di invitante..un portico spoglio..una porta a vetro fumè che non consentiva di sbirciare..
E poi   una veranda..
“ la veranda è carina” dice Silvia
Entriamo..
Vuoto
Una famosa telenovela spagnola viene trasmessa su un gigantesco televisore ultimo modello..davanti ad un camino carino spento ed abbandonato
 un grosso…grossissimo Signore seduto su una sedia tipo ufficio ,con un bel tovagliolo bianco al collo che mangia compiaciuto.
“Buongiorno,ma è aperto? “ dico io..
“Si si accomodatevi”
Tutti zitti,solo le nostre quattro menti elaboravano lo stesso pensiero: Andiamocene!!!
“ eh accomodatevi quanti siete..volete mangià?”..
“ si magari in veranda”
“macchè siete matti volete morire di caldo..no no venite venite sedetevi qui”
Vi garantisco..il miglior pranzo mai fatto..pasta fatta in casa..ravioli ripieni della più soffice e deliziosa ricotta e mentuccia mai mangiati..scamorza alla griglia..carne, persino l’insalata era favolosa..
E poi questo piatto..che stasera ho rifatto a casa..in questo giorno di settembre..
Tagliatelle con ceci e peperoni secchi..
Buonissimo ..semplice..veloce..ma che sa di terra antica ..che sa di tradizione e di bontà..che ci riporta a quella bellissima giornata di caldo e sole..tra amici ,vino aglianico e sorrisi..
Di vacanza e famiglia..di terra scura del sud..e di aspettative..che spesso ci tradiscono o ci sorprendono..
Di questo grassissimo uomo basso ..che suonava nella banda ..che è caduto in un tombino..e che da allora iniziò a cucinare.
 Ricetta:
tagliatelle (meglio se fresche )
ceci lessati
pomodorini
aglio 
olio
peperone secco ( 5/6)
Soffriggete l'aglio con l'olio, aggiungete i pomodorini e lasciate cuocere..lessate i ceci e passatene metà ,quando il  sughetto sarà ben cotto aggiungete i ceci e lasciate insaporire per una mezzora 
lessate la pasta, e in una padella con un filo d'olio e uno spicchio di aglio schiacciato, fate rinsavire i peperoni secchi..quando saranno diventati croccanti aggiungete la pasta e il sugo..fate saltare tutto in padella e impiattate.
buon appetito..e se mentre mangerete questo delizioso piatto sentirete della musica..non ci badate..è l'uomo ciccionissimo che suona nel suo locale tra i monti irpini .
Lisu

lunedì 7 settembre 2015

inizi



Non ho neanche un calendario in casa..se non uno vintage che ho trovato in un mercatino del 1984..

peccato.. oggi avrei dovuto cerchiare con un grosso pennarello rosso questa giornata..fatta di inizi
È iniziato l’asilo
Ho iniziato a fare sport..calma calma..le previsioni del tempo non prevedono neve e bufere di ghiaccio..
2,5 km…dai per essere il primo giorno..
Ho iniziato a riscrivere qui sul blog
Ho iniziato la dieta..( e anche qui..prevedo calamità naturali devastanti)..
Ho iniziato a studiare il nuovo profumo di Dior
Ho iniziato a ritrovarmi…
Caspita non vi ho raccontato nulla di questa estate..
Siamo stati sempre in Basilicata..nella casa della nonna 

Siamo andati a trovare i nostri carissimi amici Silvia e Packy regalandoci attenzioni a non finire..colazioni da sogno e facendoci scoprire posti unici al mondo…ecco li mi sono persa…
Irpinia

Tra quel sentiero di sassi..tra i fiori e gli alberi…rapita dal rumore del ruscello…dalla natura e da tutto il suo splendore..si li mi sono persa ed è stato bellissimo





Ogni tanto dobbiamo scappare..c’è chi si rifugia nel suo mondo..nella sua scatola ,come il nostro amico..che speriamo di riavere presto
C’è chi fa un viaggio e torna sereno..chi incazzato..chi deluso e chi consapevole
Io ogni volta che vado tra quei paesaggi torno diversa..
Consapevole che la vita è piena di porte..portoni…archi..ma comunque  passaggi..e per sapere cosa c’è oltre bisogna camminare.
Basta mi sono ripersa…sorry..ecco alcune immagini della mia vacanza..









a presto
Lisu
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