lunedì 6 gennaio 2014

DUE CHIACCHIERE CON UN ARTISTA: I giorni della merla

Da sempre adoro gli artisti..quelli autentici..quelli che hanno quella luce particolare negli occhi...
saturi di talento che devono esprimere..
devono condividere ..regalandoci meraviglie..
ho diversi amici esteti, adoro ascoltarli, ammirare le loro opere..capire cosa si nasconde al di la..
ecco che vorrei fare un piccola rubrica qui sul  blog ed intitolarla:
DUE CHIACCHIERE CON UN ARTISTA (vita..opere e miracoli)..
il protagonista di oggi è
 MASSIMO GIMMELLI

autore del libro
 I GIORNI DELLA MERLA..

questo libro
parla di un viaggio ...un percorso di vita..
quello che fa il protagonista Edoardo attraverso 3 donne..
.ma in realtà attraverso l'amore...

quello giovane , travolgente ...doloroso come solo gli amori della giovinezza regalano, per Veronica...
quello della fantasia..o meglio del destino..di Marina..giunta dall'oceano...anima pura...
implorante di amore vero..
e capace di scatenare nel povero protagonista..la fantasia..la creatività...
e la libertà..tanto cercata e desiderata...

infine l'altra..Angela..
anche lei anima tormentata ,ma capace di affrontare l'oscurità con tutto il suo corpo...
ecco attraverso questi tre mondi ..queste tre esplorazione il nostro Edoardo trova quello che ha cercato per tutta la vita: la consapevolezza...
quella appagante..quella attesa che poi trovata, di porta a camminare scalzo verso l'oltre...
senza lasciare impronte sulla sabbia..
ma nei cuori degli innumerevoli spettatori del suo viaggio sì...


secondo me
scrivere è rendere indelebile il  proprio pensiero..è raccontare una storia pensando che tutti potranno viverla come hai fatto tu...ed a noi lettori non  resta che immaginare  i volti dei protagonisti,i luoghi, i paesaggi con la nostra fantasia..regalando una parte di noi a quel racconto,
è questo meccanismo che rende i libri speciali
quali sono Massimo i tuoi libri speciali..?
C'è un libro speciale: Diceria dell'untore di Gesualdo Bufalino, un romanzo pubblicato da Bompiani nell'81 e vincitore nello stesso anno del Premio Campiello. Ero studente liceale, fu una folgorazione... Non avevo mai letto un romanzo di tale intensità, mi travolse e condizionò il mio modo di guardare il mondo. Un romanzo denso, dal linguaggio ricercato e scintillante, dominato dal sentimento della morte e, per contrasto, bramoso della vita. Mi piacque enormemente e lo rilessi più volte senza stancarmene mai. Credo che rappresenti il punto di svolta fra un prima e un dopo nella mia vita. Da quella volta ho provato a vivere utilizzando l'esistenza come pretesto per scrivere. Individuando la vita vera nella rappresentazione letteraria. Infatti di lì a poco mi sono confrontato con la pagina bianca scrivendo l'incipit de "I giorni della merla". Avevo 24 anni.

cosa ti ha spinto a scrivere? e perchè un romanzo ?
L'urgenza di scrivere nacque dalla consapevolezza che la stagione della vita che stavo vivendo, la giovinezza, non sarebbe durata a lungo. Una fase della vita sicuramente problematica, turbolenta, nella quale si è alla ricerca affannosa di se stessi, di una propria identità e collocazione nel mondo. Ma anche una stagione preziosa, la più preziosa fra tutte: gli slanci, l'ottimismo, l'ingenuità, la passione, l'energia di quegli anni, raggiungono picchi di intensità vibrante. Volli scrivere per lasciare una traccia di quelle esperienze che altrimenti si sarebbero disperse nella memoria..Il romanzo inframmezzato da brevi espressioni liriche si configurò come la modalità più idonea ad accogliere la forza vitale del mio vissuto. Una prosa contenuta a stento che a volte tracima gli argini per divenire lirica..

guardandoti allo specchio raccontami cosa vedi?
Lo specchio mi restituisce un'immagine che mi piace, non cambierei niente, sono così come sono, plasmato dalle esperienza vissute ma anche da una grande forza di volontà e dal coraggio di decidere. Vedo un uomo che non ha rimorsi né rimpianti, che ha provato a fare quello che desiderava, senza lasciare niente di intentato. Alcune cose sono riuscite meglio altre un po meno. Ma questa è la vita ed io la vivo serenamente. Questo scoglio chiamato terra mi piace e ci sto comodo..

scriverai un libro di poesie?
Non so dirti se scriverò un libro di poesie..di sicuro sto scrivendo un romanzo a quattro mani con la mia amica Francesca Lobascio, un esperimento interessantissimo sotto il profilo letterario ma anche e soprattutto umano. Che sta facendo crescere la nostra consapevolezza reciproca attraverso un percorso sinergico molto originale.

se il tuo libro diventasse un film..chi vedresti come protagonisti (attori italiani)?
Sergio Castellitto (Edoardo) e Penelope Cruz (Veronica). Lei non è italiana ma chiunque di noi le darebbe la cittadinanza onoraria.
grazie Massimo .
qui sotto potete trovare il link della pagina fb del libro:
https://www.facebook.com/pages/I-giorni-della-merla/134159443429826?ref=ts&fref=ts

Non vi resta che andare a comprare il libro e leggerlo..

Lisa

9 commenti :

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