mercoledì 9 settembre 2015

Aspettative ed una ricetta deliziosa




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Personalmente guardo l’apparenza..noto le attenzioni del particolare..mi piacciono i posticini curati,belli..con tanti fiori..candele,

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 tendine carine..ristorantini accoglienti..

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Invece..questa estate mentre eravamo nella meravigliosa Irpinia con i nostri amici Silvia e Packy..tutto quello che consideravo fondamentale per pranzare in un posto..è svanito


Eravamo in un paesino..non ricordo il nome..davanti ad una fontana con l’acqua più fredda che abbia mai bevuto..circondati dal verde..accanto alla strada che conduce verso il centro,affamati, decidiamo di mangiare qualcosa..e vediamo un’insegna..
“ ma si andiamo a vedere” dico io..
Niente di invitante..un portico spoglio..una porta a vetro fumè che non consentiva di sbirciare..
E poi   una veranda..
“ la veranda è carina” dice Silvia
Entriamo..
Vuoto
Una famosa telenovela spagnola viene trasmessa su un gigantesco televisore ultimo modello..davanti ad un camino carino spento ed abbandonato
 un grosso…grossissimo Signore seduto su una sedia tipo ufficio ,con un bel tovagliolo bianco al collo che mangia compiaciuto.
“Buongiorno,ma è aperto? “ dico io..
“Si si accomodatevi”
Tutti zitti,solo le nostre quattro menti elaboravano lo stesso pensiero: Andiamocene!!!
“ eh accomodatevi quanti siete..volete mangià?”..
“ si magari in veranda”
“macchè siete matti volete morire di caldo..no no venite venite sedetevi qui”
Vi garantisco..il miglior pranzo mai fatto..pasta fatta in casa..ravioli ripieni della più soffice e deliziosa ricotta e mentuccia mai mangiati..scamorza alla griglia..carne, persino l’insalata era favolosa..
E poi questo piatto..che stasera ho rifatto a casa..in questo giorno di settembre..
Tagliatelle con ceci e peperoni secchi..
Buonissimo ..semplice..veloce..ma che sa di terra antica ..che sa di tradizione e di bontà..che ci riporta a quella bellissima giornata di caldo e sole..tra amici ,vino aglianico e sorrisi..
Di vacanza e famiglia..di terra scura del sud..e di aspettative..che spesso ci tradiscono o ci sorprendono..
Di questo grassissimo uomo basso ..che suonava nella banda ..che è caduto in un tombino..e che da allora iniziò a cucinare.
 Ricetta:
tagliatelle (meglio se fresche )
ceci lessati
pomodorini
aglio 
olio
peperone secco ( 5/6)
Soffriggete l'aglio con l'olio, aggiungete i pomodorini e lasciate cuocere..lessate i ceci e passatene metà ,quando il  sughetto sarà ben cotto aggiungete i ceci e lasciate insaporire per una mezzora 
lessate la pasta, e in una padella con un filo d'olio e uno spicchio di aglio schiacciato, fate rinsavire i peperoni secchi..quando saranno diventati croccanti aggiungete la pasta e il sugo..fate saltare tutto in padella e impiattate.
buon appetito..e se mentre mangerete questo delizioso piatto sentirete della musica..non ci badate..è l'uomo ciccionissimo che suona nel suo locale tra i monti irpini .
Lisu

3 commenti :

  1. Tutto bello!Anche il dono di questa cena inaspettata...
    Grazie!

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  2. ma che bel post...sa di buono....ti abbraccio Lory

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  3. Che bel racconto Lisa ... anch'io ho trovato qualcosa di simile anche se non ero convinta di rimanere ..buona serata con tanta gioia e magari qualche dolcetto

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