lunedì 25 novembre 2013

25 novembre..giornata mondiale contro la violenza sulle donne


Se cerchiamo su Wikipedia la parola violenza esce questo:
La violenza, in generale, è un'azione compiuta da una o più persone che operano sinergicamente con lo scopo di arrecare danno a una o più persone o animali.

Scopi e finalità:

Col termine si indica comunemente l'azione fisica o psichica esercitata da una persona su un'altra (si può anche, nella specificità del termine, includerci l'azione fisica e psichica di un uomo su un animale).
La violenza, quindi, non necessariamente implica un danno fisico. Essa può anche avere lo scopo di indurre a un certo comportamento. Alcuni esempi di violenza non fisica:
La vasta tipologia di azioni del tipo sopra indicato si esprime in un'attività chiamata coercizione o coartazione, in termini immediati, a lunga scadenza, subdolamente, con secondi fini, ecc. In tutti questi casi la violenza ha lo scopo di indurre nell'altro comportamenti che altrimenti non avrebbe.

adesso provate ad immaginare queste parole messe in opera sul viso di una donna...che magari è anche madre, che è stata una figlia...un'amica...tutto diventa più personale, meno astratto, e la definizione prende un volto, uno sguardo di dolore, di occhi spenti, occhi terrorizzati  e senza speranza.

Oggi è la giornata contro la violenza sulle donne...e quindi sulle amiche, sorelle, figlie. cugine, zie, madri..

troppo spesso si sentono casi di violenza domestica, mariti ,fidanzati che massacrano di botte povere donne ,le uccidono, le stuprano..e rimaniamo profondamente colpite dall'omertà..

              "ma sembravano una coppia perfetta, lui la riempiva di regali e fiori "..

 ,ma esiste anche la violenza che non lascia segni evidenti sulla pelle,ma che segna l'anima, che ti fa vivere nella paura, nel disgusto di noi stesse, ci rende insicure, ci rende fragili, ci plagia..

quella violenza altrettanto devastante ,che fa ancora più male di un livido o di un calcio nel culo, ti rovina per sempre...vedo troppe donne spente, rassegnate, che non lottano più..che hanno solchi dentro da non vedere più un pizzico di gioia..ma cosa possiamo fare? 

ecco questa giornata dovrebbe dare speranza..dobbiamo parlarne, 
discuterne ci rende libere, ci da la forza di colmare quell'abisso oscuro in cui viviamo....e spesso siamo proprio noi donne a darci una mano l'una con l'altra;

 essere amiche ci apre, ci possiamo confidare, ci possiamo liberare da tante sofferenze..aiutiamoci donne amiche..sempre e ci salveremo,ci proteggeremo  .. senza permettere alla violenza di distruggere il nostro sorriso e le nostre speranze

Distesa sul divano, con le mani tra le ginocchia, Mariam fissava i mulinelli di neve che turbinavano fuori dalla finestra.
Una volta Nana le aveva detto che ogni fiocco di neve era il sospiro di una donna infelice da qualche parte del mondo. Che tutti i sospiri che si elevavano al cielo si raccoglievano a formare le nubi, e poi si spezzavano in minuti frantumi, cadendo silenziosamente sulla gente.
“A ricordo di come soffrono le donne come noi” aveva detto. “Di come sopportiamo in silenzio tutto ciò che ci cade addosso”.
K. Hosseini, Mille splendidi soli
Lisa 

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