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Personalmente guardo l’apparenza..noto le attenzioni del
particolare..mi piacciono i posticini curati,belli..con tanti fiori..candele,
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tendine carine..ristorantini accoglienti..
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Invece..questa estate mentre eravamo nella meravigliosa
Irpinia con i nostri amici Silvia e Packy..tutto quello che consideravo
fondamentale per pranzare in un posto..è svanito
Eravamo in un paesino..non ricordo il nome..davanti ad una fontana con
l’acqua più fredda che abbia mai bevuto..circondati dal verde..accanto alla
strada che conduce verso il centro,affamati, decidiamo di mangiare qualcosa..e
vediamo un’insegna..
“ ma si andiamo a vedere” dico io..
Niente di invitante..un portico spoglio..una porta a vetro
fumè che non consentiva di sbirciare..
E poi una veranda..
“ la veranda è carina” dice Silvia
Entriamo..
Vuoto
Una famosa telenovela spagnola viene trasmessa su un
gigantesco televisore ultimo modello..davanti ad un camino carino spento ed
abbandonato
un grosso…grossissimo
Signore seduto su una sedia tipo ufficio ,con un bel tovagliolo bianco al collo
che mangia compiaciuto.
“Buongiorno,ma è aperto? “ dico io..
“Si si accomodatevi”
Tutti zitti,solo le nostre quattro menti elaboravano lo
stesso pensiero: Andiamocene!!!
“ eh accomodatevi quanti siete..volete mangià?”..
“ si magari in veranda”
“macchè siete matti volete morire di caldo..no no venite
venite sedetevi qui”
Vi garantisco..il miglior pranzo mai fatto..pasta fatta in
casa..ravioli ripieni della più soffice e deliziosa ricotta e mentuccia mai
mangiati..scamorza alla griglia..carne, persino l’insalata era favolosa..
E poi questo piatto..che stasera ho rifatto a casa..in
questo giorno di settembre..
Tagliatelle con ceci e peperoni secchi..
Buonissimo ..semplice..veloce..ma che sa di terra antica
..che sa di tradizione e di bontà..che ci riporta a quella bellissima giornata
di caldo e sole..tra amici ,vino aglianico e sorrisi..
Di vacanza e famiglia..di terra scura del sud..e di
aspettative..che spesso ci tradiscono o ci sorprendono..
Di questo grassissimo uomo basso ..che suonava nella banda
..che è caduto in un tombino..e che da allora iniziò a cucinare.
Ricetta:
tagliatelle (meglio se fresche )
ceci lessati
pomodorini
aglio
olio
peperone secco ( 5/6)
Soffriggete l'aglio con l'olio, aggiungete i pomodorini e lasciate cuocere..lessate i ceci e passatene metà ,quando il sughetto sarà ben cotto aggiungete i ceci e lasciate insaporire per una mezzora
lessate la pasta, e in una padella con un filo d'olio e uno spicchio di aglio schiacciato, fate rinsavire i peperoni secchi..quando saranno diventati croccanti aggiungete la pasta e il sugo..fate saltare tutto in padella e impiattate.
buon appetito..e se mentre mangerete questo delizioso piatto sentirete della musica..non ci badate..è l'uomo ciccionissimo che suona nel suo locale tra i monti irpini .
Lisu
Tutto bello!Anche il dono di questa cena inaspettata...
RispondiEliminaGrazie!
ma che bel post...sa di buono....ti abbraccio Lory
RispondiEliminaChe bel racconto Lisa ... anch'io ho trovato qualcosa di simile anche se non ero convinta di rimanere ..buona serata con tanta gioia e magari qualche dolcetto
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