Esistono piatti che ti fanno sentire bene..specie quando una
brutta tosse tormenta il nano di casa..quando fuori l’aria umida ti penetra
dentro..quando la cervicale si scatena e ti fa impazzire..
La nonna Isa ha preferito gli spaghetti con le cozze..ma io
proprio non ce la faccio…questo è il tempo di polenta e funghi..di ossibuchi e
risotti, di zuppe ..di minestre ..
E così ho preparato la pasta e micole…(lenticchie) ,ma da
noi si chiamano così
Un gambo di sedano profumatissimo dal balcone..una
carota,cipolla ,aglio e un filo d’olio in una casseruola…appena inizia a
soffriggere..aggiungo una patata tagliata sottile..e le lenticchie (mezzo
barattolo da marmellata)..aggiusto di sale..aggiungo due bicchieri e mezzo di
acqua e copro il tutto con il mio coperchio a pressione..per circa 15/18 min. a
me piacciono cremose…la zuppa deve essere asciutta ma morbida…non mi piace
particolarmente brodosa..comunque è buona abitudine quando si scola la pasta
conservare un pochino di acqua di cottura per regolare la cremosità.
Lesso la pasta e manteco il tutto…una cocotte di terracotta,
(formaggio grattugiato per chi lo desidera..io no..o il gusto viene alterato)
ed un filo di olio extra vergine di oliva,il nostro,quello del nostro piccolo
uliveto Lucano..vi ho gia parlato del mio amore per gli ulivi? Quel tronco
irregolare,piegato dal vento ..annodato,come i ricordi di una vita che ci
portiamo appresso…le piccole foglie leggere…
Domenica in negozio entra un uomo..mi chiede un profumo per
lui..lo guardo e ..vi è mai capitato di guardare una persona e visualizzare un
posto,un oggetto..? a me continuamente.. insomma vi dicevo..lo guardo e vedo un
ulivo…bello,fiero…con il tronco imponente..le radici lunghe e cicciotte che
entrano ed escono dalla terra…il sole che colora quasi d’argento le foglie…ovviamente
non potevo raccontargli tutto questo ..mi sono limitata a fargli sentire la
fragranza per me più appropriata
Gli ho comunque raccontato le note..basilico e vetiver…gli
ho spiegato che poteva trarre energia dalla purezza del basilico..e dalla forza
del vetiver ..profumo caldo e nutriente come la terra..e che l’avrebbero
aiutato a splendere di nuovo..
L’uomo è uscito con il suo nuovo profumo..ed io…
ma vi ho già raccontato del mio amore per il mondo dei profumi?
Lisu..(e comunque doveva essere un post per una ricetta..)
Bellissimo post!!!! Scrivi benissimo,complimenti e un abbraccio Lory
RispondiEliminaEro curiosa di sapere cosa fossero le 'micole'......Ahahah la faccio anche io..anche se a Roma si va più di pasta e ceci!! Anche a Roma oggi tempo bruttissimo, mi hanno detto che stanotte si è scatenato il disastro....io non ho sentito nulla..drogata dalle gocce e con i tappi alle orecchie..sebbene!! Brava Lisetta mia, i piatti caldi e Brindisi fanno bene al corpo e all'anima!! Un bacione
RispondiEliminaBrodosi non Brindisi!!!!
RispondiEliminaLisa...sei fantastica...un profumo non è solo un' essenza...è come la nostra aura , solo che invece dei colori , ci circonda di aromi , ci veste di fiori , o di spezie , o di legni , che poi , in piccoli frammenti disperdiamo tutto intorno a noi....Che buona la pasta con le lenticchie!!!! Tanti bacioni a te e al tuo nanetto. Mirtilla
RispondiEliminaCara Lisa,hai una grande fantasia che riesci ad applicare ad ogni cosa!E' bello fantasticare,ci fa viaggiare nel tempo e nei luoghi!E le tue ricette,fanno venire voglia di assaggiarle!Nella tua cucina c'è sempre odore di buono!Baci,Mrs.Rose
RispondiEliminasai che anche io sto cucinando la pasta con le lenticchie? Con una figlia vegetariana è uno dei piatti......d'obbligo e poi lo amiamo tutti!
RispondiEliminaPer il nanetto con la tosse........prendi un paio di carote, pelale e tagliale a fettine sottili; mettile in un contenitore di vetro alternando ogni strato con qualche cucchiaio di zucchero di canna, chiudi e lascia riposare, fino a che si formerà un liquido buonissimo, che gli darai a cucchiaini,2/3 volte al giorno!!!!! una abbraccio Emanuela