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Quasi ne sento il profumo
Torta delle rose la chiamavamo..
ti ricordi ?
Quante “madonne”..tiravi giù
“ mi su no..mi Pastisè..e lura..van a ciapà la turta da chel lì”
Eravamo così,complici io e la tua Anna..
Il nostro onomastico lo festeggiavamo così;
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torta..comprata..vino ,persino io ”un cicinin”
Amici,il giardino addobbato, le lucine, i piatti della
credenza ..quelli buoni..
e come musica grilli e il silenzio della valle
Lassù non ci sentiva nessuno, potevamo far tardi..
Credo che il vicinato aspettasse la nostra festa..la Anna
faceva sempre qualcosa di speciale..ma scherzi… le tue Anne che festeggiano
Il 26 luglio era …la “festa”!
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Anna spariva in cucina …cestini di parmigiano ripieni,
tartine, pizze , risotti serviti in foglie di insalata..o coppette da gelato..
Io raccoglievo fiori ..tu sistemavi le lucine e lavavi le
sedie del giardino che non si usavano mai..
Candele e fiori ovunque…com’era brava la Anna ad accogliere
ospiti ed io mi sentivo importante,
ero parte di tutto…lei mi faceva assaggiare i
piatti, tu..mi informavi del tempo, di chi sarebbe arrivato..
Ero sempre parte di voi
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Il vestito più bello era sistemato sul mio letto..
avevo sempre i capelli lunghi e sciolti ,quella sera perdevamo tempo a fare
strane acconciature..tra forcine e beccucci, che poi per toglierli tutti ,se ne
parlava il giorno dopo
Facevamo fare la torta ad una pasticceria di Barghe, e tu ti
incazzavi..ma come un pasticcere famoso..uno che fa torte divine..complicate,
creative…e noi? noi no
Volevamo la torta più semplice..la torta delle rose..sapeva
di burro buono, aveva un impasto giallo e soffice..ma era la semplicità ,nulla
di artistico,complicato..
Come noi
Ti eri rassegnato..lo sapevi,le tue Anne ,come ci chiamavi
tu,” son minga nurmal” e lo dicevi con il sorriso..quello di chi sa che non ha
possibilità di vittoria,
rassegnato alla
nostra complicità ..e noi ridevamo..felici..era la nostra festa
Solo un onomastico ma sapevate renderlo unico …
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Si faceva tardi, si mangiava e rideva…tra montagne
silenziose …
le lucine appese al noce e le candele illuminavano il buio della
notte
Era la nostra festa,la nostra estate..quella di noi tre , un
po’ famiglia, un po’ su nò…
E oggi vi ringrazio..ancora una volta ,perché quella che
sono ..lo devo tanto a voi.
Lisu